Adolescenza e Educazione Emozionale: l’importanza di essere accolti e il bisogno di autonomia
- Date 02/12/2021
- Tags accoglienza, adolescenza, appartenenza, ascolto, autonomia, autostima, dialogo, educazione emozionale
L’adolescenza è tra le fasi più delicate dello sviluppo della personalità sotto tutti gli aspetti: fisici, cognitivi, emotivi ecc.
Le fasi che precedono l’adolescenza, l’infanzia e la fanciullezza, sono fondamentali nel processo di sviluppo sia come socializzazione che come vita affettiva ed emozionale, come formazione-base di quello che determinerà i nostri tratti personali, la nostra personalità, il nostro schema interno.
Da quelle fasi prende forma tutto ciò che noi saremo, che ci sentiremo di essere, questo influenzerà il nostro pensare e il nostro agire e la percezione che avremo di noi.
L’adolescenza non è che il proseguimento di quel processo già iniziato nell’infanzia ed il suo completamento.
In questa fase infatti, molti dei nostri tratti caratteristici sono già avviati, assimilati e integrati ma sono anche molti gli avvenimenti e le condizioni che ci riportano a questa nostra realtà, alla quale ci apriamo e nella quale dovremmo trovare noi stessi e confrontarci con gli altri.
Le implicazioni che ne conseguono andranno a confermare o a contrastare questo nostro essere in formazione e determineranno il completamento della nostra personalità e della percezione che ne avremo.
La fase adolescenziale è una fase molto ricca sotto tutti gli aspetti ma allo stesso tempo molto critica proprio perché avvengono cambiamenti importanti ed è proprio in questa fase che i Ragazzi hanno bisogno di sentirsi protetti, di saper di poter contare su una figura di riferimento, di poter attingere agli strumenti che finora sono stati messi loro a disposizione e che dovranno cercare di fare propri fino a capire come usarli nel modo più appropriato a quelle che sono e saranno le loro richieste, i loro bisogni.
Hanno già un bagaglio che stanno costruendo dalla nascita e determinato in parte dalla relazione che hanno sperimentato con la figura di riferimento e dalle esperienze vissute e di tutto il contesto socio familiare, cognitivo ed emotivo nel quale si sono confrontati, nel quale sono cresciuti.
L’importanza finora di essere stati accolti e capiti da adulti empatici, che hanno saputo cogliere quello che il bambino era, rispondendo positivamente alle sue richieste sarà fondamentale.
Il Ragazzo in questa fase è in contrasto emotivo tra il bisogno di raggiungere la sua autonomia attraverso le sue proprie risorse costruite e nelle quali poter attingere e cercare di farsi strada in determinate situazioni che avrà davanti a sé.
Sono tante emozioni in questo processo, nelle quali e attraverso le quali, dovrà cercare un equilibrio, lo farà attraverso le sue proprie capacità ma anche con il sostegno su cui saprà di poter contare.
Dovrà riuscire con le sue proprie forze e con la consapevolezza di non essere solo a muoversi nella sua realtà per la quale sarà pronto interiormente, quindi formato come persona, vivendo e agendo ogni giorno, attraverso l’adolescente che è diventato ma continuando a rafforzare, confermare o modificare le sue strategie di azioni e di conseguenza lui stesso come persona.
Per avere queste basi solide che lo sosterranno nelle sue scelte e la sua crescita è fondamentale prendere in considerazione il contesto che gli è stato offerto e dove è cresciuto.
Un contesto sano, positivo dovrebbe includere l’ascolto attivo e il dialogo, sempre, e soprattutto il saper cogliere quello che sono i bisogni dell’altro e accogliere totalmente quello che è, e comprendere sempre, senza necessariamente condividere e senza mai giudicare.
Tutti questi aspetti saranno il pilastro sul quale i nostri ragazzi potranno appoggiarsi per “riposare” o semplicemente per “pensare”.
Insomma una base sicura nella quale avere fiducia e potersi confrontare liberamente e sinceramente e trovare le risposte che già spesso esistono ma che sapranno prendere forma più precisa per essere messe in pratica.
È importante perché il ragazzo raggiunga un’autostima positiva che sia coerente con le sue aspettative e le aspettative che ha di sé stesso e che riesca a trovare un equilibrio, cogliendo appunto nel suo bagaglio per potere andare avanti con fiducia sia nelle sue capacità che negli altri.
Potrà in questo modo riuscire a formarsi in quanto persona unica e con il bisogno di affermare la propria identità ma identificandosi al gruppo di appartenenza, indispensabile in questa fase dello sviluppo.
Attraverso il gruppo dei suoi coetanei lui potrà sentirsi membro di un insieme ma senza subirne l’influenza.
Riuscirà a tirare fuori la sua personalità con la serenità necessaria sentendosi parte di un tutto, liberamente.
Tante sono le difficoltà in questo processo di sviluppo ma facendo un lavoro su se stesso e componendo il puzzle che lui stesso ha creato con l’aiuto di chi lo ha accompagnato, renderà questa sfida meravigliosamente educativa e soddisfacente, capace di offrire tutto quello di cui ha bisogno per completare il sé tanto ricercato e reale che con tanta pazienza ha cercato di conoscere, esprimere e comprendere.
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